La scomunica è una misura di punizione per i credenti trovati in alcune confessioni religiose, come il cristianesimo, l'ebraismo, ecc. La procedura prevede la scomunica o l'espulsione dalla Chiesa in quanto tale.
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La scomunica (scomunica) può essere suddivisa in modo condizionale in due categorie: un divieto temporaneo di partecipazione ai Sacramenti della chiesa e una proclamazione scomunica della cattedrale (anatema), quando una persona non ha il diritto di partecipare a Sacramenti, preghiere ed è privato della comunicazione con i fedeli. Un anatema può essere sollevato solo da un vescovo che ha l'autorità appropriata. Sia i credenti ordinari che i ministri della chiesa sono scomunicati. Ogni denominazione aveva le sue ragioni di scomunica, ma le principali erano comportamenti illeciti: furto, fornicazione, adulterio, ricevere o dare una bustarella quando assegnato a un posto di chiesa, violazione delle regole della chiesa, ecc. Gli individui furono sottoposti ad un anatema per apostasia ed eresia. Se l'apostasia è una completa rinuncia alla fede da parte dell'uomo stesso, allora l'eresia è un parziale rifiuto da parte di un individuo dei dogmi della Chiesa o un'altra interpretazione della dottrina religiosa da parte sua. Ma in ogni caso, è stato sempre considerato un peccato. In Russia, la rinuncia alla fede era equiparata all'assalto religioso ed era punibile con la prigione (servitù penale, prigione o esilio). Anche i traditori della Patria erano anatemizzati. Ad esempio, Stepan Razin, Emelyan Pugachev, hetman Mazepa e altri: dal momento che il potere secolare ha difeso non solo l'impero, ma anche la stessa Chiesa, quindi, qualsiasi crimine contro lo stato è stato equiparato ad azioni anti-ecclesiastiche, ed era punibile con la condanna della chiesa attraverso l'anatematizzazione cattolica. Poiché la Chiesa ortodossa non ha sradicato forzatamente l'eresia, la Chiesa cattolica nel Medioevo divenne famosa per aver bruciato eretici sui falò. In Europa, tale punizione fu applicata a persone che dubitavano della correttezza dell'insegnamento religioso (nel caso di Giordano Bruno) o accusate di stregoneria. Vale la pena notare che in quei giorni qualsiasi persona, con una denuncia anonima, poteva comparire davanti al tribunale della Santa Inquisizione ed essere condannata a morte impiccandosi o bruciando sul rogo, ma ogni peccatore pentito aveva sempre il diritto all'assoluzione e l'opportunità di tornare nel seno della Chiesa. Dopotutto, il peccatore è scomunicato non per il peccato stesso, ma per la riluttanza a pentirsi ed essere corretto.