L'artista italiano Caravaggio nacque il 29 settembre 1571 a Milano e morì il 18 luglio 1610 nella città di Grosseto. A Milano iniziò anche la biografia creativa del maestro, ma poco era noto ai suoi biografi e storici dell'arte in questo periodo. Tuttavia, nell'estate del 2012, l'elenco delle opere di Caravaggio relative al periodo studentesco è stato riempito con quasi un centinaio di opere trovate.
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Due scienziati italiani - Maurizio Bernardelli Curuz Guerrieri e Adriana Conconi Fedrigolli - hanno studiato per due anni i materiali della bottega dell'artista Simone Peterzano nel Castello Sforzesco, a nord di Milano. Dal 1584, per quattro anni, Michelangelo Merisi, meglio noto con il suo soprannome Caravaggio (il nome della città natale della madre dell'artista), studiò in questo laboratorio. Gli storici dell'arte italiani si prefiggono di trovare tra le quasi mille opere di Simone Peterzano e dei suoi studenti quelle appartenenti a Caravaggio. Per fare questo, hanno diviso gli schizzi e i dipinti in gruppi che si differenziano per stile, uno dei quali corrispondeva allo stile del periodo romano del grande italiano. Quindi, utilizzando la tecnologia informatica, i disegni a matita sono stati confrontati con le famose tele dell'artista e sono state trovate 83 opere tra loro, frammenti dei quali sono stati ampiamente ripetuti.
Il confronto fu fatto con il periodo romano perché fu lì che Caravaggio apparve quattro anni dopo l'improvvisa interruzione della formazione nell'officina di Milano. Non ci sono informazioni sui motivi della partenza anticipata dall'insegnante e sulla vita dell'italiano in questi anni, ma a Roma appariva povero e affamato, sebbene sua madre fosse figlia di un ricco allevatore di bestiame, e suo padre era il direttore nel castello del Marchese di Sforza. La prima volta a Roma, si guadagna da vivere facendo disegni di fiori e frutti nello studio del non talentuoso artista Cesare d'Arpino. Ma più tardi, iniziarono ad apparire trame nei suoi dipinti, bozze preliminari di frammenti di cui gli storici dell'arte italiani ora trovano negli archivi del castello di Milano. All'inizio di luglio 2012, hanno presentato i risultati del loro lavoro al pubblico, pubblicando in quattro lingue un opuscolo di 600 pagine con illustrazioni che mostrano la somiglianza dei disegni trovati con le famose opere di Caravaggio.