Elena Mizulina è un politico russo la cui biografia ha attirato l'attenzione di un gran numero di russi. Ha guadagnato fama grazie alla promozione di leggi scandalose, in un modo o nell'altro che incidono sui diritti e le libertà dei cittadini.
biografia
Elena Mizulina è nata nella città di Bui nel 1954. Fin dall'infanzia, voleva essere una persona importante nel suo paese, ha studiato diligentemente e voleva diventare diplomatica. Alla fine della scuola, Elena si rese conto che praticamente non c'era alcuna possibilità di entrare in MGIMO, quindi divenne una studentessa della Yaroslavl State University, scegliendo una specialità legale. Dopo aver ricevuto l'istruzione, la futura deputata ha iniziato la sua carriera in un tribunale distrettuale come consulente. Non ha smesso di migliorare le sue conoscenze e successivamente ha difeso la sua tesi.
La persistenza e le varie connessioni hanno permesso a Elena Mizulina di assumere uno dei posti di spicco nel Consiglio della Federazione nel 1993, e due anni dopo ha ricevuto un mandato alla Duma di Stato dal partito Yabloko. La scarsa popolarità di questi ultimi costrinse Mizulin a unirsi all'Unione delle forze giuste e perseguire ulteriormente una carriera nella Corte costituzionale. Dal 2007 al 2015 ha lavorato come capo del comitato per le donne, i bambini e la famiglia nella Duma di Stato. Un nuovo passo nella carriera di un politico è stata la posizione di senatore nel Consiglio della Federazione.
In effetti, durante l'intero servizio pubblico, Elena Mizulina ha svolto un'attività legislativa estremamente attiva. Con l'aiuto di esso, è stato possibile adottare una "legge sulla censura su Internet", che ha permesso di bloccare immediatamente i siti indesiderati che violano la legge. Inoltre, la Mizulina si opponeva apertamente alle minoranze sessuali nel paese. Una delle sue richieste era il divieto di adozione di bambini da parte di famiglie dello stesso sesso, nonché della propaganda gay.
Il prossimo divieto da parte di Elena Mizulina riguardava l'aborto e la maternità surrogata. Ha chiesto che alle donne fosse permesso di abortire solo in caso di stupro o per motivi medici. Il politico ha denunciato l'adozione di bambini russi da parte di famiglie straniere. Una delle ultime attività parlamentari di Elena Borisovna è stata la legge sulla depenalizzazione della violenza domestica, che ha provocato accese discussioni tra la popolazione civile, ma ancora adottata dalla Duma di Stato.