È consuetudine chiamare la zona euro quei paesi che usano una moneta unica europea, l'euro, invece della valuta nazionale. L'euro in contanti ha sostituito le unità monetarie di molti paesi europei dal gennaio 2002. Nel passato la zona euro si è espansa in modo significativo, sebbene non tutti i paesi in Europa abbiano fatto la scelta a favore di una moneta unica. Attualmente, la zona euro sta attraversando una grave crisi economica che colpisce la vita politica e sociale della regione.
A metà del 2012, la crisi della zona euro ha raggiunto un punto critico. Gli esperti del Fondo monetario internazionale rilevano che la regione deve adottare misure decisive per rafforzare l'unione monetaria, che dovrebbe essere supportata da una massiccia ristrutturazione della struttura economica dell'area dell'euro.
L'attenzione degli osservatori è ancora rivolta a uno dei punti più problematici in Europa - la Grecia. Il prossimo rinvio ricevuto da questo paese dopo le recenti elezioni parlamentari non risolve i principali problemi di debito. La Grecia sta sprofondando sempre più in problemi finanziari, incapace di ripagare il debito sovrano con i partner dell'Unione europea.
L'ex ministro delle finanze russo Alexei Kudrin ritiene che l'uscita della Grecia dalla zona di moneta unica sia quasi inevitabile. Il finanziere non dedica più di un anno a questo, considerando tale risultato una conseguenza obiettiva della politica perseguita da Atene negli ultimi anni. La perdita della Grecia aggraverà automaticamente i problemi nella Spagna altrettanto disfunzionale. Allo stesso tempo, gli Stati europei sono troppo lenti nell'adottare misure di protezione per l'economia, sperando che entro la fine del 2012 svilupperanno solo un piano per contrastare la crescente crisi.
In Spagna, sullo sfondo della crisi bancaria, è stato osservato un calo del valore dei principali titoli. Nel frattempo, i partner europei non assegnano fondi di stabilizzazione direttamente alle banche spagnole, ma ai conti del governo. Ciò aumenta il debito pubblico, minacciando di intensificare la crisi del settore bancario in una crisi sovrana. Questa situazione potrebbe comportare un graduale collasso della moneta unica nella zona euro.
Il previsto collasso dell'area dell'euro interesserà sicuramente altri paesi europei, compresa la Russia, di cui molti paesi europei sono i principali partner commerciali. La situazione nel Vecchio Mondo dipende anche dai singoli paesi della regione del Pacifico, le cui banche hanno concesso numerosi prestiti a partner commerciali europei. Ciò comporterà perdite nelle esportazioni asiatiche, orientate verso i paesi sviluppati dell'Occidente.
La soluzione al problema della zona euro dovrebbe essere decisiva, a lungo termine, mentre le interconnessioni del mercato paneuropeo non dovrebbero essere interrotte, affermano gli esperti nelle loro dichiarazioni.