L'idea di concentrare le conoscenze scientifiche in modo tale che in futuro trovassero la distribuzione, incorporata nella forma di varie scuole, fu realizzata anche nell'antica Grecia. Ma le scuole hanno concentrato in se stesse le conoscenze locali in un'unica disciplina scientifica. Le università sono diventate la forma di educazione che consente agli studenti di fare scelte in base ai loro bisogni, aspirazioni e talenti.
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A chi dare la superiorità?
A rigor di termini, la prima università che è apparsa nel mondo occidentale può essere considerata Costantinopoli, fondata nel 425 d.C., ma ha ottenuto lo status universitario in soli 848. Gli studenti che la studiano hanno ricevuto conoscenze nel campo della medicina, della legge e della filosofia. Inoltre, una delle discipline richieste era la retorica: la capacità di esprimere i propri pensieri. Dal IX secolo, altre scienze naturali hanno iniziato a studiare in questa istituzione educativa: astronomia, aritmetica, geometria e musica. Ma poiché Costantinopoli, la cosiddetta città ora chiamata Istanbul, si trova al confine dell'Europa con l'Asia, molti sono inclini a dare il palmo all'università della città italiana di Bologna, fondata nel 1088 d.C.
La prima istituzione educativa nell'Europa occidentale ad essere stata emessa la Carta da Federico I Barbarossa nel 1158, quando ormai, per 70 anni, gli studenti avevano studiato teologia e diritto civile all'università. La Carta conferiva all'università il diritto di attuare i suoi programmi di ricerca e di istruzione indipendentemente dalla chiesa o dall'autorità secolare. Da quel momento, il programma includeva un corso di grammatica, logica e retorica. L'Università di Bologna è la più antica istituzione educativa che ha svolto attività di formazione continua e ha rappresentato un titolo accademico per i suoi laureati. Attualmente è la seconda più grande delle università italiane. Oggi, circa 100 mila studenti stanno studiando nelle sue 23 facoltà.