Gianni Rodari ha dedicato gran parte della sua vita cosciente alla scrittura di libri per bambini. Il mondo intero conosce le avventure di un Cipollino divertente e senza paura. Lo scrittore italiano ha anche presentato al mondo una storia sul nobile Gelsomino, che ha combattuto coraggiosamente contro le bugie. Una fiaba è diventata una chiave per lo scrittore, che ha aperto la porta ai bambini per la realtà.
Dalla biografia di Gianni Rodari
Il futuro giornalista e scrittore per bambini nacque il 23 ottobre 1920 nel comune italiano di Omenia. Suo padre era un fornaio. Mancavano costantemente mezzi per la vita, la madre doveva guadagnare soldi extra come domestica in famiglie benestanti. Quando Gianni aveva 10 anni, suo padre morì. I tre fratelli Rodari sono cresciuti in un villaggio nella madrepatria della madre.
Gianni fin da piccolo era un bambino debole e doloroso. Amava la musica, imparò a suonare il violino. Rodari dedicò molto tempo alla lettura. Tra i libri che ha letto c'erano le opere di Nietzsche, Schopenhauer, Trotsky e Lenin.
Per qualche tempo Rodari ha studiato in seminario e all'età di 17 anni ha iniziato a insegnare in una scuola rurale. Successivamente, lo scrittore ha ammesso che era un insegnante mediocre. Ma i reparti non dovevano mancarlo in classe. Gianni ha frequentato alcune lezioni presso la Facoltà di Filologia dell'Università Cattolica di Milano per qualche tempo. Quando iniziò la guerra, Rodari fu dimesso dal servizio a causa di cattive condizioni di salute. Successivamente, Gianni si unì al Movimento di resistenza. Nel 1944 Rodari divenne membro del Partito Comunista Italiano.