Alla fine di maggio 2012, un rappresentante ufficiale del governo del Pakistan D. Malik ha dichiarato in un'intervista ai giornalisti che il suo paese è uno dei paesi più vulnerabili del pianeta in termini di cambiamenti climatici. Secondo il funzionario, la causa di alcuni eventi climatici anomali in Pakistan è l'uso di armi speciali.
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Il Segretario di Stato pakistano per i cambiamenti climatici, Jaweed Malik, ha citato una serie di catastrofi naturali nel paese negli ultimi anni come conferma delle sue parole. Ha anche citato diversi incidenti aerei, le circostanze delle quali ha ritenuto misteriose.
Malik afferma, in particolare, che le cause dell'incidente su uno dei ghiacciai, quando i militari pakistani sono morti, non sono colpevoli di catastrofi naturali, ma hanno diretto i raggi laser. La fonte dell'impatto fu presumibilmente uno dei satelliti militari americani. Valanghe e bufere di neve, secondo Malik, non hanno nulla a che fare con l'incidente, la colpa di tutto sono le azioni attive della NASA.
D. Malik basa le sue accuse sull'informazione secondo cui dall'inizio degli anni '90 del secolo scorso, gli scienziati statunitensi hanno lavorato attivamente nel campo della gestione dei fenomeni ionosferici. Apparentemente, questo si riferisce al misterioso progetto HAARP, le cui strutture principali si trovano in Alaska. I risultati della ricerca in questo settore sono accuratamente classificati e inaccessibili alla comunità mondiale. Ciò ha permesso a Jaweed Malik di sostenere che il motivo principale dell'aggressione americana usando armi climatiche è la lotta per le risorse e l'influenza sul territorio sovrano del Pakistan.
La rete periodica di Monavista, citando le parole di Malik, non commenta l'affidabilità dei fatti da lui presentati. Ma il professor Vladimir Lapshin, direttore dell'Istituto di geofisica applicata di Roshydromet, non si fida di tali versioni. In un'intervista pubblicata su Komsomolskaya Pravda, afferma che le voci sul possibile uso delle armi climatiche in relazione a uno qualsiasi degli stati contraddicono la consueta logica. La maggior parte dei fenomeni naturali anormali, in particolare le temperature estremamente elevate, si osservano periodicamente in molti stati, compresi gli Stati Uniti.
Le ragioni alla base delle dichiarazioni, come quella fatta da D. Malik, risiedono in un groviglio di contraddizioni nelle relazioni tra USA e Pakistan. Nel tentativo di conquistare la comunità mondiale, il Pakistan ovviamente considera possibile usare accuse di utilizzo di armi climatiche, anche se tali minacce militari sembrano improbabili e molto esotiche per un osservatore esterno.