Christoph Schneider è un musicista tedesco, meglio conosciuto come il batterista della famosa band metal "Rammstein". Tornato a scuola, iniziò a suonare la tromba e in seguito passò alla batteria. Dopo aver conosciuto vari stili e direzioni della musica pesante, Schneider si rese conto di aver trovato la sua vocazione.
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biografia
Christoph Schneider, noto anche con il nome d'arte "Doom", è nato l'11 maggio 1966 a Berlino Est. Suo padre ha diretto uno dei più grandi teatri musicali in Germania, l'Opera di Berlino. E la mamma insegnava musica. Christoph divenne il primogenito dei suoi genitori. E pochi anni dopo nacque sua sorella minore Costanza.
Foto dell'Opera di Berlino: A.Savin / Wikimedia Commons
Non sorprende che un ragazzo nato in una famiglia creativa, fin dall'infanzia fosse appassionato di musica. In primo luogo, ha imparato il gioco della tromba, e nella sua adolescenza è passato a montoni. Schneider voleva persino frequentare la scuola di musica, ma fallì gli esami in tutte le materie tranne suonare gli strumenti a percussione. Di conseguenza, ha dovuto padroneggiare la batteria da solo, con cui ha affrontato con successo.
Carriera e creatività
Nel 1984, Schneider si è laureato al college, dopo di che ha deciso di andare a servire nella Guardia Nazionale tedesca. Dopo essere tornato dall'esercito, è riuscito a lavorare come operaio, caricatore e persino a lavorare sodo in una società di telecomunicazioni fino a quando non ha deciso di dedicarsi alla musica in modo professionale.
Nel gennaio 1994, Christophe divenne un membro della band metal "Rammstein". Grazie a spettacoli colorati, testi avvincenti, abiti scioccanti e, naturalmente, uno stile musicale speciale, i musicisti poco conosciuti sono diventati famosi non solo in Germania, ma in tutto il mondo.
Foto del concerto della band "Rammstein": Steve Collis di Melbourne, Australia / Wikimedia Commons
Christophe in seguito ha affermato che la musica di gruppi come "Pink Floyd", "Depeche Mode", "Deep Purple", "Nirvana" e altri ha avuto una grande influenza sul suo lavoro. Inoltre, Schneider è stato ispirato dall'opera di Ian Pace, John Bonham, Phil Rudd, Chad Smith e altri batteristi virtuosi.