Tutti gli scolari hanno attraversato questo: un saggio è una componente obbligatoria del processo di apprendimento letterario. Fin dalla scuola, molti hanno sviluppato un'idea perversa e non abbastanza ampia di questo genere letterario e filosofico.
Posizione dell'autore
Un saggio, come genere letterario e filosofico, è un piccolo saggio, una nota su un determinato argomento. La principale caratteristica distintiva di questo genere è la libertà di espressione dell'autore, la cui opinione, tuttavia, non pretende di essere autorevole e solo vera.
È anche interessante notare che non ci sono regole e frame lungo i quali è costruito il testo. Il ruolo dominante in questo genere è giocato dal principio delle libere associazioni, che consiste nella fuga libera di pensieri, ipotesi e persino fantasie. L'argomento trattato nel saggio deve necessariamente preoccupare moltissimo l'autore, altrimenti non sarà in grado di esprimere la sua opinione soggettiva al riguardo. Naturalmente, per modellare esteticamente il pensiero filosofico, è necessario padroneggiare magistralmente l'arte delle parole, qui la letteratura e la filosofia si intrecciano. Pertanto, l'autore nella sua creazione può usare costruzioni speciali, eloquenti, aforismi, citazioni, elementi narrativi, nonché digressioni liriche. Il modo in cui l'autore costruisce il suo testo è anche parzialmente un'espressione della sua posizione personale.
Un'altra caratteristica di un saggio come genere è la mancanza di argomentazioni, in contrasto con quella scientifica, in cui le ipotesi devono essere supportate da alcuni argomenti. Qui non sono così necessari, sebbene possibili, perché l'autore non cerca di provare o impressionare il lettore, pur perseguendo un solo obiettivo: l'espressione del proprio punto di vista su questo tema. Il saggio ha spesso anche un certo eufemismo e incompletezza, il che indica che l'autore continua la ricerca della verità.