La molteplicità delle fedi e delle differenze nella religione delle persone obbliga gli specialisti a studiare il fenomeno della religione per dare definizioni e interpretazioni a concetti come ateismo, monoteismo e politeismo. Questi concetti sono abbastanza specifici, ma allo stesso tempo hanno la loro storia di formazione (riempiendo il termine, come dicono i linguisti).
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Sotto il concetto di politeismo, gli studiosi religiosi comprendono la fede in diversi dei. Per la Russia slava, questo concetto si riferisce al paganesimo, spesso questi termini sono persino usati come sinonimi, ma ciò è in qualche modo semplificato. Il politeismo è indissolubilmente legato a concetti come: monoteismo - fede in un dio e ateismo - fede che nega l'esistenza di tutti gli dei in generale. Il politeismo è caratterizzato da rituali che stabiliscono una connessione con la divinità, sacrifici che aiutano a placare Dio. Nel mondo moderno, il politeismo non è sviluppato come, ad esempio, nell'antichità. Ma anche ora ci sono popoli che credono santi in diversi dei. Queste sono alcune tribù africane, indiane e alcune popolazioni orientali. Esse, come i monoteisti, hanno i loro valori di vita, i dogmi e la fede nell'interazione con gli dei, espressi in leggende e racconti: per la prima volta, il politeismo come fenomeno scientifico iniziò a essere studiato nel Rinascimento. Prima di questo, gli europei erano impegnati solo nello studio dei miti antichi. I cristiani non prendevano sul serio la fede in diversi dei, credendo sinceramente che il monoteismo fosse la vera verità della vita. I sostenitori della fede cristiana sostengono ancora che il politeismo è un degrado della personalità e dell'oblio di un unico dio, uno stato mentale che passa da solo o deve essere superato. Tuttavia, studiosi moderni nel corso di studi religiosi hanno suggerito che il politeismo è lo stato primario della coscienza umana che ha un senso della natura. Se confrontiamo le affermazioni di filosofi e scrittori, registrate diversi secoli fa, con i pensieri degli scienziati moderni, possiamo trarre una conclusione inequivocabile che la componente principale del politeismo è un mito. E ora la fede nel politeismo non è considerata dal lato delle azioni umane, ma dalla componente mitologica. Ad esempio, lo scienziato francese Levy-Strauss, a nome di tutta l'antropologia strutturale, ha affermato che la componente mitica del politeismo consiste nel condurre operazioni logiche inconsce volte a risolvere tutte le contraddizioni che sorgono nella mente umana.