La parola francese decadenza deriva dal latino decadentia (autunno). È usato per indicare il declino culturale, la regressione. Montesquieu coniò il termine nel suo studio del tramonto sull'impero romano.
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La decadenza culturale si ripete nella storia con una certa frequenza: il declino dell'impero romano del II-IV secolo d.C., il manierismo del XVII secolo, che completò il Rinascimento, la decadenza a cavallo tra il XIX e il XX secolo, il postmodernismo della fine del secolo scorso
Il manierismo ebbe origine in Italia all'inizio del XVI secolo come crisi della visione umanistica del Rinascimento. Nella pittura, questa tendenza è caratterizzata dal rifiuto del classico stile rinascimentale. I manieristi credevano che la base dell'immagine artistica fosse il "disegno interno" generato dall'immaginazione dell'artista. L'espressione esteriore dell '"idea interiore" era rappresentata da sagome allungate, un sofisticato schema compositivo e colori irrazionali. I rappresentanti del manierismo possono essere considerati italiani Pontormo, Rosso, Beccafumi; Spagnolo El Greco; artisti della scuola francese di Fontainebleau; artisti di corte dell'imperatore Rodolfo II: in letteratura, il manierismo è caratterizzato dalla raffinatezza della sillaba e dalla pretenziosità dello stile, dall'uso diffuso di allegorie e dall'opposizione degli alti e bassi della vita. Si ritiene che Donn, Shakespeare, Cervantes, Montaigne sperimentarono l'influenza del manierismo e nel 1886 i simbolisti francesi iniziarono a pubblicare la propria rivista Decadence, dopo di che i poeti e gli scrittori aderenti ai movimenti del simbolismo e dell'estetica iniziarono a essere chiamati decadenti. Decenni hanno dichiarato il rifiuto di temi civili e politici nell'opera. A loro avviso, solo il mondo interiore dell'artista potrebbe essere soggetto di arte: in Russia, i simbolisti delle generazioni più anziane si sono considerati gli ultimi cantanti dell'alta cultura dal momento del suo declino, progettati per preservare i valori estetici di una civiltà morente. Nei primi anni '90 del secolo scorso, i nuovi simbolisti guidati da Vyacheslav Ivanov avanzarono l'idea di "teurgia", un'arte religiosa volta a trasformare la realtà, in alternativa alla decadenza. O. Wilde, Baudelaire, Meterlink, Nietzsche sono considerati rappresentanti della decadenza. In Russia, i poeti decadenti più famosi sono F. Sollogub, Z. Gippius, Bryusov, K. Balmont, Merezhkovsky.