La nemesi è un personaggio dell'antica mitologia greca. È un simbolo di giusta punizione. Uno dei suoi attributi sono le scale, che personificano l'equilibrio tra le azioni dell'uomo e le ricompense per esse.
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Nemesis - Patron of Justice
L'antica dea alata greca Nemesis (Nemesis) è la personificazione della giustizia, della legalità, del ripristino dei diritti violati, punendo per il crimine della legge. È un simbolo di vendetta per le violazioni dell'ordine stabilito. La parola "Nemesi" deriva dall'antico greco "nemo", che significa "giustamente indignato".
Si ritiene che questa dea non solo punirà, ma giudicherà anche dal diritto dei debitori o assolverà l'innocente. Gli attributi di Nemesis includono una spada, una frusta, una briglia, una bilancia, un carro imbrigliato dai grifoni (mostri con torsi di leone e teste d'aquila). Tutti questi accessori simboleggiano la punizione, l'equilibrio e la reazione rapida.
Il culto della dea esisteva a Ramnunt (Attica), dove si chiamava Ramnusia. Lì, un tempio le fu dedicato vicino alla Maratona, in cui la sua statua fu eretta dallo scultore Fidia. Inoltre, la dea era venerata in Beozia e la chiamava Nemesis Adrastea ("inevitabile") - la dea della vendetta per coloro che trasgredivano la legge. Nell'antica Roma, Nemesis era venerata come patrona di soldati e gladiatori. Viene anche menzionata da Omero nell'Odissea, ma non è personificata. Immagini della nemesi sono state trovate su varie opere d'arte: antiche anfore, mosaici, ecc.